Aggregato BOM-08, Palazzo Agrippa, Bominaco di Caporciano (AQ)

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Edificio vistosamente danneggiato dal sisma 2009, con evidenti danni nel tetto con scivolamento del manto di copertura; nella struttura portante della copertura in legno priva di cordolo, prossima al collasso, della abitazione “guardiania”; importante quadro fessurativo delle pareti e delle volte; scollamento reciproco delle pareti portanti così come nella continuità storico edificatoria si è evoluta la residenza palazziata; accentuazione del meccanismo di ribaltamento di alcune pareti e più significativamente delle intere ed importanti facciate non trattenute da opportuni incatenamenti o maggiormente dovute a mancanza di collegamenti orizzontali fra queste ultime; attivazione di meccanismi di rottura nel piano in diverse porzioni di muratura in elevazione.

Dell’analisi dello stato di fatto, la possibilità del confronto di due solutori di calcolo (3Muri - Edilus MU), ognuno per la propria metodologia di analisi impiegata (statico-non  lineare e dinamico-modale), evidenzia che l’edificio  non  poteva superare l’evento sismico. Validata sperimentalmente la metodologia dell’analisi ingegneristica sulla struttura, si è proceduto con lo stesso metodo ed approccio, a progettare l’intervento di recupero  nelle parti più carenti e comunque migliorando complessivamente l’edificio che in fase sismica potrà avere un comportamento superiore al 60 % di quello atteso se lo stesso fosse costruito ex novo utilizzando gli stessi materiali.

Gli interventi che si sono eseguiti sono stati finalizzati a rimuovere lo stato di inagibilità cagionato dal sisma. Si è proceduto alla riparazione del tetto ricostruendo i camini, la tenuta idraulica sottostante sostituendo i canali riutilizzando ed integrando il manto di copertura con coppi antichi, successivamente al rinforzo strutturale dei solai in laterocemento; al consolidamento delle volte e dei solai a mezzo di chiodatura di quest’ultime su un getto di betoncino armato realizzato sull’estradosso o diversamente su porzioni con caratteristiche geometriche particolari a mezzo di malte fibrorinforzate; alla realizzazione dell’incatenamento nelle pareti portanti con evidenti meccanismi di ribaltamento fuori del piano a mezzo di tiranti e piastre in acciaio posti nelle fasce di piano.

 



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